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al testo di Annalisa Scialpi
Meglio la lingua gatta
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Tu parli Io parlo; Parole di cenere fanno un nido d’ombre; trafugano il miele. Meglio la lingua gatta.
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Salvatore Pizzo
- 16/06/2023 02:35:00
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Si, molto meglio una lingua ruvida, piuttosto che quelle capace di parole mielose, ma adombranti inqietanti oscurità. Versi dal forte impatto emotivo. Più che mai un piacere leggerti Un salutabbraccio
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Angelo Naclerio
- 11/06/2023 23:21:00
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A volte cerco e ricerco parole, loro distratte di me poco paiono curarsi Forse è nel cuore anche di poesia emozionata profondità la lingua gatta. Grazie per le tue sempre affascinanti suggestioni e buon inizio di settimana Annalisa
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Fabrizio Giulietti
- 11/06/2023 09:18:00
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adoro questo essenzialimo desacralizzante...
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Vincenzo Corsaro
- 09/06/2023 19:55:00
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Una parola tante infinite ma a che servono quando basta guardarti e poterlo fare tutta una vita e dividere i silenzi con te Guardarti guardarsi non servono parole Tutto parla con noi mentre noi non abbiamo bisogno di parole
Ciao :)
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Carla Vercelli
- 09/06/2023 19:02:00
[ leggi altri commenti di Carla Vercelli » ]
Essenziale, profondissima... Mi trovi daccordo, cara Annalisa: tra due persone che si amano le parole sono superflue e talvolta anche fonte di malintesi, tanto da "trafugare" la dolcezza della comunicazione. Meglio mille volte "la lingua gatta", gioiosa ed immediata!
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Caterina Alagna
- 08/06/2023 17:23:00
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Wow, "parole di cenere fanno un nido dombre", pura poesia. Bravissima come sempre.
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